Fëdor Dostoevskij afferma che la bellezza salverà il mondo. Unendo l’arte al simbolismo, questo volume si propone di guidare il lettore attraverso l’eterna lotta tra il bene e il male. Quando il bene vince, erompe la bellezza espressiva, soave, naturale e irradiante. Marina Mangiapelo, attraverso una profonda e personale ricerca mistica e scientifica, illustra il viaggio verso la consapevolezza di sé alla ricerca dell’essenza della realtà che si vede con gli occhi, ma si percepisce con l’anima. Una raccolta di immagini illustrate, volti femminili che rispecchiano la simbologia sacra e gli antichi miti che si collegano al nostro presente e al concetto di bellezza universale. Ogni opera contiene un simbolo di guarigione proveniente da diverse culture, dal mondo dello spettacolo e da icone divine. Tutte rappresentano l’universo attraverso la lettura dei miti e dell’arte. Con stile personale, un espressionismo “nato dalle emozioni” maturate durante la pandemia, l’autrice presenta i simboli che abitano il nostro inconscio e che ci guidano nella vita quotidiana. Un viaggio attraverso le emozioni, un percorso introspettivo e creativo di cambiamento. “Nel momento in cui diventiamo consapevoli del nostro collegamento con la fonte creativa dell'universo, iniziamo a prendere coscienza del nostro ruolo all’interno della creazione”
PRESENTAZIONI NOVEMBRE 2022 - APRILE 2023
DICONO DI LEI
CORA CRAUS, giornalista
Sono da sempre innamorata della lettura come fonte di sapere, evasione, informazione, curiosità
e formazione. Da oltre tre decenni mi occupo di recensioni e presentazioni di libri quale mezzo
elettivo e collante per promuovere cultura ma soprattutto per creare comunità, polis nel territorio
che abito. La moda, il costume e dintorni per me rappresentano un divertissement
"Il primo incontro con Marina Mangiapelo è stato con il suo ruolo di scrittrice e di “donna, dalla
parte delle donne” come ben sarebbe emerso leggendo il suo libro. Nel suo essere autrice,
Marina, ha racchiuso la forza e la creatività della pittrice, la sua fede nella positiva forza del
femminile.
Ho conosciuto Marina Mangiapelo grazie a Fabio D’Achille, presidente di Articolo21 - presidio
pontino e fondatore di MAD- Museo D’Arte Diffusa e curatore delle mostre di Marina, che mi
propose di presentare il libro dall’intrigante titolo: “Talismani. La donna esoterica e i simboli
arcaici di femminilità”.
Nelle nostre chiacchierate, osservandola mentre parlava un pensiero, che non ho mai cambiato,
prese corpo: “è una donna che ha il forte, inquietante magnetismo di un’Anna Magnani”. Poi la
scoperta di un suo preciso tratto fatto di grande sensibilità e accoglienza e di una concreta e
impalpabile “pratica” di gratitudine che ho percepito, in maniera forte nelle sue parole, quando
raccontava il suo percorso scolastico partendo dal legame con il Liceo Artistico “Michelangelo
Buonarroti” di Latina, degli incontri avuti, nel corso del tempo, determinanti per la sua
formazione professionale e umana.
La passione di Marina per la moda e per il cinema, sorretta da una grande e prestigiosa
preparazione, ha reso ancora più speciale il nostro incontro.
Questo è ciò che la persona Marina Mangiapelo mi ha trasmesso. Poi c’è una parte dell’artista
che ho incontrato solo attraverso le solitarie emozioni rimandatomi dalle sue opere ne ricordo
due in particolare: un viaggio attraverso l’intreccio dei petali di una rosa scarlatta, un invito
protettivo e minaccioso ad “abitare” ogni petalo come una misteriosa stanza dell’anima. Le
“silenziose chiacchierate” con figure di donne prese dal mondo dello spettacolo dove, in alcune,
era forte, profonda, predominante la sensazione di trovarsi a tu per tu con la pittrice, altre dove
respiravo l’essenza, la suggestione di essere con l’artista raffigurata questo è stato
particolarmente intenso e vero con l’attrice Haudrey Hepburn, tenace e generosa Goodwill
Ambassador- Ambasciatrice di Pace, per l’UNICEF."
VINICIO SALVATORE DI CRESCENZO scrittore , poeta
Direttore Scientifico della collana poesia "Aonia" presso Pav Edizioni e Direttore Artistico presso "Canale Cultura Multimedia Art Projects", Associazione Culturale che si occupa della produzione di format televisivi e contenuti multimediali per la cultura, l'arte e il territorio.
Potrei definirmi un cercatore di emozioni i cui strumenti di ricerca sono i sensi. Percorro e setaccio frammenti di vita, sinché non riesco a catturare la mia preda con l'arma più efficace che posseggo: la sensibilità.
Quella sensibilità che mi fa cogliere l'impercettibile materia di cui la vita si compone
"Ho conosciuto l’artista Marina Mangiapelo a Latina, in occasione di una delle mie presentazioni letterarie organizzata nel capoluogo pontino. All’interno della sala ove avrei presentato la mia ultima raccolta poetica erano esposte, dando vita a un meraviglioso colpo d’occhio, alcune sue opere pittoriche.
In particolare, mi soffermai, tra le altre cose rimanendone ammaliato, su una serie di volti femminili inseriti in un contesto pittorico più ampio e all’interno del quale spiccavano ulteriori opere, frutto della sua geniale capacità creativa e del suo estro innato.
Piacevolmente colpito da tale bellezza, non ho potuto fare a meno di approfondire, con l'ausilio dell'autrice, il tema proposto da quei volti, ognuno dei quali, non solo portatore in dote di un effetto cromatico avvolgente e ben equilibrato, ma intriso - nell’espressione e nello sguardo - di un senso di mistero implicito, livellabile attraverso una soggettiva interpretazione nell’attenta osservazione.
Quelle stesse immagini poi, a cura dell'autrice, le troviamo tra le pagine del suo libro dal titolo “Talismani” - La donna esoterica e i simboli della sua arcaicità. Un volume di cui ho avuto modo di conoscerne il contenuto e di percorrerne alcuni passi. Un libro che si fa carico di guidare il lettore verso una soggettiva interpretazione dell’infinita lotta tra il bene e il male attraverso misticismo e scienza. Ogni volto proposto, in un collage dalla forte presa sensoriale, collega un simbolo di risanamento e purificazione esprimendo, nel complesso, un concetto di bellezza universale, tema caro alle stesso Fëdor Dostoevskij e che lei stessa cita sposando a piene mani la tesi espressa dall'autore russo di un bisogno di bellezza quale valore riconosciuto per la salvezza del mondo.
Ma Marina Mangiapelo non è solo una saggista e una pittrice di talento. Il suo mondo artistico contempla la creazione di forme d’arte assai diversificate quali ad esempio la progettazione, il disegno e la creazione di costumi per il successivo impiego nel cinema, nella danza e nel teatro. Una competenza acquisita durante gli studi giovanili e arricchita ulteriormente in Atelier attraverso la frequentazione di laboratori di rilievo quali quello di Gianni Versace, oppure, affinata attraverso contatti con maestri d’arte e dai quali ha tratto ispirazione e stimolo per la ricerca e lo studio di sempre nuove tecniche applicative nel campo della moda.
Molteplici sono le collaborazioni, soprattutto nella qualità di costumista in svariate produzioni cinematografiche e televisive all’interno delle quali Marina ha potuto fornire il suo qualificato contributo.
Un impegno costante il suo, pregno d’arte, di storia, di colore e soprattutto frutto di una ricerca costante e sempre aggiornata nell’individuazione di soluzioni innovative e originali."
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