NAUSICAA

"Tra i Feaci simili agli dei è arrivato quest'uomo... Se solo potesse essere chiamato mio sposo, se si fermasse qui ad abitare, se gli piacesse restare in questo luogo." Una principessa incontra un naufrago sulle spiagge di un regno lontano. L'uomo venuto dal mare è Odisseo, re di Itaca: ha conquistato città, guidato eserciti, sfidato mostri e tempeste, conosce parole che sanno convincere la mente degli uomini e sedurre il cuore delle donne. Nel VI canto dell'Odissea incontra Nausicaa, figura femminile diversa da tutte le altre: non una dea o una maga, come Calipso e Circe; non sposa e madre, come la paziente Penelope. Ma un'adolescente nel cui carattere si alternano innocenza e desiderio, ingenuità e malizia. Nausicaa abita la terra dei Feaci, un reame misterioso e felice, dove l'utopia confina con il sogno. Tra lei e Odisseo nasce un dialogo intessuto di ambiguità, da cui traspare la promessa di un futuro destinato a non realizzarsi. 

Il personaggio di Nausicaa rappresenta l’ospitalità, la gentilezza e la capacità di vedere oltre le apparenze. La sua accoglienza di Ulisse, nonostante la sua condizione disadorna, riflette valori universali di compassione e apertura verso gli altri. Arte, ritratto, donna, blu oltremare, dipinto su tela.

80x80 cm